Quando si parla di auto ibride, si pensa spesso a loro, le full hybrid. La tecnologia di queste vetture prevede la presenza di almeno un'unità elettrica capace di muovere la vettura - per brevi tratti - anche quando il motore termico è spento, a tutto vantaggio dell'efficienza. Per ricaricare la batteria del sistema ibrido, tuttavia, non è presente una presa esterna: l'elettricità viene recuperata nei rallentamenti e in frenata.
Vari schemi. Non tutte le full hybrid adottano lo stesso schema di funzionamento, che può essere in parallelo, in serie o "misto". Nel primo caso, il motore termico e quello elettrico possono muovere le ruote della vettura, da soli o insieme. Nel secondo, la propulsione viene garantita dalla sola unità elettrica, con l'endotermico che viene utilizzato solo per per produrre la corrente necessaria per il sistema: è il caso, per esempio, del sistema e-Power della Nissan. Nell’ultimo, invece, vengono combinati entrambi gli schemi, come accade con i powertrain ibridi dei marchi Toyota e Renault, con logiche di funzionamento a loro volta differenti.
La rassegna. Alcune Case propongono anche dei sistemi che possono essere considerati una sorta di anello di congiunzione tra i mild e i full, come il nuovo 1.5 del gruppo Stellantis. Tecnicamente, infatti, sono dei veri e propri full hybrid, in quanto possono muovere la vettura in modalità elettrica per brevi tratti. Sulla carta, però, vengono classificati dai costruttori come mild hybrid principalmente per via dell'esigua capacità delle batterie. Per questo, troverete anche sistemi di questo tipo nella nostra galleria d’immagini, nella quale abbiamo raccolto tutte le full hybrid in vendita o in arrivo a breve in Italia.
Fonte: quattroruote.it